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PADOVA

A Padova con Osman Adam Sameja. Dopo i giudizi e dopo le premiazioni si è svolto un interessante e costruttivo incontro tra il giudice e allevatore Osman Adam Sameja e i soci della SIAYT . Qui di seguito una breve relazione di questo importante momento che è ruotato intorno a una serie di domande rivolte a Sameja. ...

Dopo i giudizi e dopo le premiazioni si è svolto un interessante e costruttivo incontro tra il giudice e allevatore Osman Adam Sameja e i soci della SIAYT .

Qui di seguito una breve relazione di questo importante momento che è ruotato intorno a una serie di domande rivolte a Sameja.

Osman Adam Sameja ha esordito congratulandosi con i soci SIAYT per i loro soggetti , che ha trovato ,in generale, in condizioni ottime, con belle costruzioni, belle teste, belle tessiture di pelo e ben presentati.
Ha sottolineato che alcuni soggetti presentavano un blu un po' chiaro e ha suggerito di porre attenzione negli accoppiamenti anche per cercare e mantenere un buon blu.
Ha poi aggiunto che non gli piacciono le toelettature della testa di tipo americano (in generale i giudici inglesi non amano queste toelettature così elaborate e non amano nemmeno i "colori" dei cani americani), preferisce toelettature curate, ma più semplici e con le orecchie libere .

Alla domanda sul problema tanto attuale del taglio della coda ha risposto che naturalmente un giudice , nel momento del giudizio , mette sullo stesso piano sia uno yorkshire terrier con la coda tagliata che uno con la coda integra :l'importante è che venga portata bene ; l'attuale campionessa inglese ha la coda integra .

Un altro argomento che ha catturato l'attenzione è stato " il movimento " , infatti alcuni soci avevano osservato che il giudice , durante lo svolgimento dei giudizi ,più volte aveva invitato gli espositori a far camminare meno velocemente i propri cani.
Sameja ha puntualizzato che lo yorky non deve correre nel ring, non è un pastore tedesco, e se si fa in modo che cammini "pacatamente" il lavoro del giudice è più facile . Il movimento sostenuto, quasi di corsa, è un errore, non è da yorkshire terrier.
Di solito , ha aggiunto , succede che quando si vede un campione che viene portato nel ring in un certo modo , siccome lo si vede vincere si pensa che quello sia il modo giusto o comunque migliore e in men che non si dica "il metodo "viene adottato dalla maggioranza degli espositori. Diventa un modello. Un po' come nel 1972, quando non esistevano tutti i prodotti del giorno d'oggi per lisciare il pelo, "incollarlo", renderlo brillante e lui, nel ring spesso lisciava il pelo del suo cane umettandosi le dita con un po' di saliva e passandole quindi sul mantello: molte persone cominciarono a fare come lui e divenne una "moda" che imperversò per anni e anni.

Gli è stato quindi chiesto che cosa lo colpisca di più in uno yorkshire t., come giudice e cosa stia ancora cercando come allevatore. O.A. Sameja ci ha risposto che in un primo momento nel ring la sua attenzione viene catturata dall'aspetto generale di un soggetto e dal suo modo di porsi, dal grado di orgoglio con cui si "mostra", piccole grandi cose da cui si intuisce anche l'equilibrio del carattere. Poi l'esame minuzioso sul tavolo e l'osservazione attenta del cane in movimento vanno piano piano ad aggiungere i vari tasselli che servono per la completezza del giudizio .
Come allevatore O. A. Sameja sostiene che il lavoro e la ricerca di miglioramento non finiscono mai ed aggiunge che ha questo punto di vista da ben ... diciassette generazioni di yorkshire terrier! Trova che ci sia sempre qualcosa su cui lavorare geneticamente.

Un altro nostro socio gli ha chiesto un parere sulle proporzioni della testa nello y. t. , sottolineando la mania di alcuni allevatori di ricercare canne nasali sempre più corte. Il giudice ha risposto che è una tendenza data dal fatto che le teste piccole, graziose e un po' da "bambola" sono piacevoli da vedere, tuttavia una certa esasperazione si era già realizzata negli anni 60 e ne era conseguito un problema nella dentatura, a livello della chiusura.
La canna nasale un po' più corta, sempre però nel rispetto delle proporzioni, può essere bella finchè non si comprometta la dentatura.

Un altro punto che i nostri soci hanno voluto approfondire riguarda il portamento della coda. O.A.Sameja ha ribadito che uno Y.T. che tiene la coda bassa non risponde ai dettami dello standard. Importante però è l'inserimento, che deve essere assolutamente corretto, poi un cane può abbassare a volte momentaneamente la coda per effetto della condizione del momento (per un rumore improvviso ecc...).
Per chiarire e rafforzare ulteriormente il suo pensiero il giudice ha fatto l'esempio del suo giudizio della mattina: nella scelta per il miglior maschio si è trovato davanti due buoni soggetti, la sua preferenza è andata al campione piuttosto che al miglior maschio della classe libera per il portamento della coda, infatti mentre il campione aveva sempre portato la coda in modo fiero, il cane più giovane non era stato sempre così sicuro .

Una nostra giovane socia si è posta in modo critico di fronte alla toelettatura quotidiana con l'uso delle cartine per racchiudere le ciocche del mantello dello Y.T., ma O.A.Sameja le ha chiarito che una toelettatura con olio e "pacchetti" contribuisce in modo notevole allo splendore e alla pienezza del mantello e un giudice trovandosi nel ring due soggetti di uguali qualità, sceglie quello con il mantello migliore .

Per chiudere questo incontro è arrivata la domanda che forse molti soci avevano bramosia di porre: quali erano i consigli che voleva dare agli allevatori italiani?
Osman Adam Sameja, con le sue indiscutibili capacità ed esperienza e rivelando una buona dose di saggezza ha esortato i nostri soci ad avere fiducia nelle persone che allevano da tanto tempo e ha evidenziato l'importanza della rigorosità nella selezione, che deve essere estremamente razionale, mai influenzata dall'emotività o dal sentimentalismo. Ha concluso rimarcando il buon livello dell'allevamento italiano e consigliando vivamente la collaborazione (scambi di monte, di consigli, di osservazioni, ecc.... ) per poter continuare nel miglior modo possibile.

Visto il grande interesse dei soci e la "voglia" di approfondire maggiormente e con più spazio, vari argomenti intorno alla razza yorkshire terrier, con Osman Adam Sameja, la Siayt lo ha invitato a intervenire in un prossimo seminario che sarà organizzato per analizzare lo standard e Osman Adam Sameja ha già dato con entusiasmo la sua disponibilità !!!



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